Chirurgia Ambulatoriale
In anestesia locale si esegue l’asportazione della lesione cutanea da rimuovere. Generalmente è possibile effettuare una sutura solo intradermica cioè senza punti esterni. Tuttavia per neoformazioni più grandi o in sedi particolari può essere
necessario l’applicazione di punti di sutura esterni. Viene sempre eseguito l’esame istologico della lesione asportata. L’esame istologico viene eseguito da un’ anatomia patologica accreditata e il referto viene consegnato entro 48/72 ore.
In molti casi è possibile eseguire una diatermia con elettrobisturi/EAST di lesioni cutanee benigne. Questa tecnica non prevede l’incisone della cute. Questo trattamento è una procedura semplice che con una minima anestesia consente di
rimuovere molte lesioni della pelle e delle mucose come: piccoli angiomi cutanei, macchie solari, fibromi penduli, cheratosi solari, nevi verrucosi.
Le lesioni sottocutanee benigne più frequenti sono i lipomi e le cisti sebacee. In caso di cisti sebacee l’asportazione prevede la rimozione della cisti in blocco mediante una piccola incisone. Solo in questo modo si eviterà la possibile recidiva del problema. Generalmente la cicatrice residua sarà appena visibile. In caso di asportazione di lipomi, risulterà alla fine una piccola cicatrice di lunghezza pari al diametro del lipoma asportato.
Talvolta è necessario, per lipomi di maggiori dimensioni, posizionare un sottile drenaggio per 24-48 ore per evitare che si formino piccole raccolte ematiche e sierose. Ovviamente ad ogni asportazione chirurgica residuerà sempre, anche se spesso poco visibile, una piccola cicatrice.
Molteplici variabili influenzano la formazione di una cicatrice: in genere i soggetti con carnagione chiara hanno una maggiore probabilità di presentare cicatrici di buona qualità rispetto ai soggetti di pelle più scura. Inoltre in alcune regioni del corpo quali la regione toracica, dorsale, sulle spalle (in tutte quelle regioni sottoposte a “tensione”) le cicatrici tendono ad essere più evidenti. Differentemente da quanto comunemente si pensi le cicatrici sono dei segni permanenti che non possono essere eliminati con nessuna tecnica chirurgica ma soltanto migliorate. Le cicatrici patologiche possono essere migliorate con trattamenti medici e chirurgici. In ogni caso prima di procedere con un intervento di revisione chirurgica della cicatrice è necessario attendere circa 1 anno dall’intervento che ne ha causato l’origine.
La cicatrice va incontro a numerose trasformazioni che la rendono molto evidente soprattutto nei primi 3 mesi, fino a maturare e assumere la sua conformazione definitiva. Durante questo periodo tuttavia è possibile adottare dei trattamenti medici sia domiciliari che ambulatoriali per migliorarne l’aspetto:
- applicazione di gel di silicone
- iniezione intracicatriziale di farmaci cortisonici (KENACORT)
- microiniezione di BOTULINO per ridurre la “tensione”di cicatrice
La ricostruzione del lobo dell’orecchio è un intervento ambulatoriale in anestesia locale che rimedia a lacerazioni dovute all’uso prolungato o improprio di orecchini.
Gli xantelasmi sono papule giallastre che si formano a livello delle palpebre sia superiori che inferiori, in genere vicino al naso. Hanno una forma irregolare e una consistenza morbida. Sono causati dall’accumulo di colesterolo nelle cellule del derma. La rimozione degli xantelasmi può avvenire secondo diverse modalità, in funzione della sede e dell’entita’ della lesione.
EAST: l’asportazione dello xantelasma avviene per sublimazione della parte. Si usa un anestetico topico locale, non ci sono incisioni né sanguinamento. E’ consigliata solo l’applicazione nei giorni successivi di una crema topica ad azione antisettica.
Asportazione chirurgica: è utilizzata come tecnica di escissione degli xantelasmi della palpebra superiore. L’asportazione chirurgica prevede il posizionamento di
punti di sutura che saranno rimossi dopo qualche giorno dall’intervento. Le complicanze sono molto rare e i risultati molto buoni.
In seguito all’asportazione per qualche giorno la cute si presenterà gonfia e dolente. L’applicazione di creme apposite puo dare sollievo al tessuto traumatizzato. Nei casi di ipercolesterolemia la recidiva degli xantelasmi è molto frequente ed è consigliabile adottare uno stile di vita più salutare.
E’ una tecnica di blefaroplastica che si effettua senza incidere, senza asportare cute in eccesso e senza modificare il muscolo orbicolare dell’occhio. Si effettua eliminando i corneociti per sublimazione (passaggio diretto dallo stato solido a quello gassoso) creando così una piccola bruciatura sulla pelle in eccesso, eliminandola. I risultati si vedono dopo 1-4 sedute. Dato che non è un intervento chirurgico non presenta i problemi e le complicanze proprie della blefaroplastica. E’ un intervento veloce e sicuro che non determina cicatrici. Nonostante ciò possono apparire ematomi, edemi, infiammazioni e crosticine che generalmente spariscono dopo qualche giorno.
Durata trattamento | 45′ |
Riposo post trattamento | non necessario |
Esecuzione | ambulatoriale |
Anestesia | locale |
Ritorno all’attività fisica | 3-7 giorni |
Ritorno alla vita sociale | 3-7 giorni |